Menu Content/Inhalt

 

logo_facebook.jpg

 

Initiative for an International Renewable Energy Agency


Energy Autonomy
Energy Autonomy.
The Economic, Social and Technological Case for Renewable Energy. Earthscan/James & James, December 2006.

Feed-In Tariffs - Boosting Energy for our Future
Feed-In Tariffs - Boosting Energy for our Future. A guide to one of the world's best environmental policies. World Future Council brochure, June 2007.

 

Interview published in FV Fotovoltaici, August 2006 

Il Professore Hermann Scheer, Presidente Eurosolar, Membro del Parlamento Federale Tedesco e Chairman del World Council for Renewable Energy, che da anni dedica la propria attività politica alla promozione delle energie rinnovabili e che nel 2002 è stato eletto “Hero or the Green Century” dalla rivista Time, ha partecipato al Convegno “La Città del Futuro” che si è tenuto a Roma il 24 maggio 2006. In quell’occasione il Prof. Scheer ha concesso una intervista alla ns. rivista sullo sviluppo della fonte solare fotovoltaica.

FV-Fotovoltaici:

L’anno scorso, in occasione della presentazione del suo libro “The solar and the global energy”, Lei rilasciò una intervista alla nostra rivista con la quale illustrò il suo punto di vista sullo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili nel mondo. Cosa è cambiato in questo ultimo anno?

Hermann Scheer:

Vi è una crescente presa di coscienza nel mondo verso le fonti di energia rinnovabili, specialmente nei settori eolico, biomasse e fotovoltaico. Tutti parlano a favore di queste future fonti di energia, ma rimane tuttora una grande distacco fra le parole e le realizzazioni pratiche. Questo significa che molte affermazioni a favore delle fonti rinnovabili non sono sincere: mancano politiche ambiziose e la maggior parte delle realizzazioni sono concentrate in poche nazioni. Per esempio quasi la metà dello sviluppo del fotovoltaico è stato realizzato in Germania. Rimane il problema che la maggior parte dei governi non riesce a sviluppare politiche a favore delle fonti rinnovabili senza tener conto delle società che producono energia dalle fonti tradizionali.

FV-Fotovoltaici:

In Luglio 2005 il Governo Italiano ha approvato un sistema d’incentivazione per la promozione della produzione di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica. Alla luce della sua esperienza in Germania, cosa pensa del sistema Italiano?

Hermann Scheer:

Gli obiettivi della Legge Italiana sono troppo modesti. Il problema generale è il numero limitato di installazioni di impianti FV che possono usufruire dell’incentivazione. Con obiettivi così limitati non si può prevedere uno sviluppo adeguate dell’industria FV locale. L’industria richiede per i suoi investimenti nella produzione di componenti FV prospettive di mercato di lungo periodo e non limitate da obiettivi modesti. Se non si supera questo impedimento, le opportunità per la creazione di nuovi posti di lavoro verranno vanificate. Un altro problema della legge Italiana è la discriminazione dei piccoli impianti causata da una serie di vincoli. L’installazione di piccoli impianti dipende da permessi che devono essere concessi dalle autorità locali e richiede il superamento di barriere burocratiche. Questo fa perdere molto tempo e vanifica le motivazioni dei cittadini verso la fonte solare. Un ulteriore punto negativo: il sistema di gara per i grandi impianti favorisce le grandi società di produzione di energia elettrica. Questa non è la via più adeguata per sviluppare una produzione diffusa di energia elettrica. La legge Italiana nasce da una vecchia filosofia che favoriva le strutture centralizzate. Mi viene di pensare che la Legge sia stata scritta da società di produzione di energia. Dal mio punto di vista la Legge deve essere cambiata immediatamente.

FV-Fotovoltaici:

Il sistema d’incentivazione Italiano ha ottenuto un enorme successo molto maggiore delle aspettative del settore FV. Domande di ammissione alle tariffe incentivanti per più di 1.600 MW sono state presentate nei primi sei mesi. Cosa pensa di questa situazione?

Hermann Scheer:

Questo risultato non deve essere considerato un successo della Legge: esso deriva dalle aspettative di singoli investitori, che hanno puntato troppo nella Legge e sviluppato previsioni irrealizzabili. La conclusione  è che le aspettative sono sovrastimate rispetto a quello che la Legge può favorire. Il grande numero di domande non è fra l’altro supportato da una equa ripartizione della potenza dei progetti.

FV-Fotovoltaici:

Il mercato mondiale del FV è attualmente condizionato da un corto di moduli. Ritiene che questo possa influire lo sviluppo del mercato Italiano?

Hermann Scheer:

Questo è un problema generale della produzione mondiale di moduli FV. I maggiori produttori di moduli non hanno accesso ad un numero adeguato di celle, e i produttori di celle solari non hanno abbastanza silicio di qualità solare. Questo corto della materia prima silicio ha fra l’altro limitato la crescita del mercato e in conseguenza le riduzioni di costo previste. I produttori avevano sottostimato la rapida crescita del mercato FV, e non hanno programmato in anticipo investimenti in grandi impianti di produzione di silicio. L’attuale capacità mondiale di produzione di silicio può garantire al massimo circa 30.000 tonnellate/anno per i suoi maggiori clienti (l’industria dei chip e l’industria del FV). Il solo settore FV, in conseguenza della rapida crescita della domanda, richiede una capacità di circa 80.000 tonnellate entro il 2010. Questo è un settore di grandi investimenti  nei prossimi anni per il FV, uno dei mercati più interessanti nel prossimo futuro.

www.zeroemission.eu

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.